LOCKDOWN E OBESITA’ INFANTILE

Tra le varie conseguenze del  lockdown imposto dalle autorità durante questa pandemia da COVID-19, c’è anche quello relativo ad un aumento del rischio di obesità infantile. Uno studio dell’Università di Buffalo di New York, pubblicato sulla rivista “Obesity” e condotto in collaborazione con l’Università di Verona su un campione di una cinquantina di bambini considerati tra marzo e aprile 2020, conferma che il lockdown ha peggiorato il loro stato di salute. Lo studio evidenzia che rispetto all’anno precedente hanno consumato un pasto in più durante il giorno, hanno trascorso più ore davanti ad uno schermo (tv, cellulari, computer) e hanno aumentato di molto il consumo di carne rossa, bibite zuccherate e cibo spazzatura.  Ovviamente l’attività fisica è diminuita notevolmente rispetto all’anno precedente. La realtà è che i bambini sono stati posti in una situazione di isolamento che ha creato un ambiente sfavorevole per il mantenimento di uno stile di vita sano. Adesso che sono ancora in casa e si ha tempo, si possono correggere gli errori. Il bambino deve essere educato a non eccedere con porzioni abbondanti, fuori pasto (merendine, snack, caramelle, dolciumi) e bevande dolcificate. Compito del genitore è quello di ripartire in cinque pasti della giornata l’energia fornita dagli alimenti. Innanzitutto, è essenziale un’adeguata prima colazione a base di latte fresco o yogurt con cereali o fette biscottate con una confettura di frutta. Lo spuntino di metà mattina e la merenda del pomeriggio sono momenti da non trascurare, vanno bene frutta fresca oppure yogurt. Per il pranzo e la cena è importante proporre pietanze diverse, primi piatti (con verdure,minestre, brodi o piatti unici con legumi) a pranzo e secondi a cena (da preferire carni bianche, pesce e una volta a settimana le uova), integrandoli sempre con una porzione di verdura fresca o cotta. Prevedere la pizza una volta a settimana non è sbagliato, è un alimento sano se preparato con ingredienti sani ad esempio con olio e rosmarino o con aggiunta di pomodoro. Le abitudini alimentari scorrette possono rappresentare un fattore di rischio e di obesità nel bambino e successivamente nell’adulto e possono indurre ipertensione, dislipidemia e insulino resistenza. Bisogna abituare il bambino non solo ad alimentarsi in modo corretto ma anche a praticare un buon livello di esercizio fisico: usare le scale invece dell’ascensore, andare a piedi il più possibile e ridurre il tempo trascorso davanti alla televisione o al computer. Ricordiamoci sempre che un bambino sano sarà un adulto sano.